Nel giorno del suo compleanno, Piero Pelù rende omaggio al grande Vasco Rossi: le parole del rocker fiorentino.
Piero Pelù compie sessant’anni, e lo fa a soli tre giorni di distanza dai settant’anni di Vasco Rossi. 60 e 70 anni, due traguardi straordinari per delle vere rockstar, icone della nostra musica con tanto in comune, ma anche tante differenze. In un giorno così speciale, il leader dei Litfiba ha rilasciato una bella e interessante intervista ad AdnKronos e al Corriere della Sera, parlando della sua vita, della sua carriera, delle sue influenze e del suo spirito da ‘Peter Punk’, eterno giovane ribelle. E tra i tanti temi toccati non poteva mancare un accenno a Vasco, un’ispirazione anche per lui.
Piero Pelù rende omaggio a Vasco Rossi
Rockstar nell’anima, l’artista fiorentino ha sempre avuto la passione per la musica, ma l’incontro con il rock è avvenuto a 11 anni a Parigi, lontano dalla sua Firenze. Mentre passeggiava ascoltò per la prima volta Paranoid dei Black Sabbath e fu un fulmine nella sua vita.
Da allora non si è più fermato, è sempre andato al massimo. Proprio come Vasco Rossi, un’altra icona del rock in Italia, ispirazione anche per lui: “Vasco è come Mick Jagger e Iggy Pop, rimane un bel punto di riferimento. Significa che qualche annetto posso andare ancora avanti anche io se lui ne ha fatti 70“.
Piero Pelù parla di eroina e di come si è salvato
Nel corso delle sue interviste, il rocker fiorentino ha avuto modo di parlare non solo di musica, ma anche della sua vita e di quello che è stato il Vietnam per la generazione cresciuta negli anni Ottanta: l’eroina. L’abuso di droghe ha tolto la vita a molti suoi amici, soprattutto a uno: “Ho perso più di un compagno di band, un fratello, Ringo De Palma. Io la odiavo e mi preoccupa che stia tornando di nuovo e i ragazzi di oggi non sappiano cosa significhi“. Un monito importante da chi, purtroppo, ha vissuto da vicino l’esperienza della dipendenza da una droga che non dà nulla, e toglie tutto.
Di seguito il video della sua Picnic all’inferno: